Cammino del Sole


2012
15° Simposio Internazionale di Scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia

Pietra Aurisina

Itinerari nel Rojale

L'opera

"Il tempo non finisce né inizia, accade continuamente e ogni secondo è un ciclo eterno in sé". E' su queste idee che riflette Fernando Pinto e le sue sculture sono rielaborazioni dei punti di contatto che si possono trovare tra i concetti ancestrali e primitivi e le scoperte scientifiche più avanzate. 

Nelle sue opere ritroviamo forme e simboli che rimandano alle radici culturali della sua terra d'origine. Anche se adattate ad un'estetica e a un contesto contemporanei, le sculture di Pinto sono tradizionali da molti punti di vista. I suoi lavori sono strettamente legati al concetto di riconnessione, all'energia della terra. Ogni opera si impone nell'ambiente in cui è ed è in dialogo con elementi che la circondano.

Ma c'è spazio anche per l'istinto e l'improvvisazione. Infatti lui inizia a lavorare lasciando fluire idee e sensazioni. Spesso disegna direttamente sulla pietra, cercando di avvicinarsi al materiale, lasciandosi guidare soprattutto dal luogo e dall'ambiente.

Un percorso che si ripete per ogni scultore o artista è quello che va dall’idea iniziale dell’opera alla sua realizzazione, con gli imprevisti che si possono incontrare e con le varianti che si vorrebbero apportare. Un percorso che si ripete è anche quello del sole che ogni solstizio d’estate illumina all’alba la liscia parte Est della scultura, poi continua talvolta oscurato da nuvole impreviste e termina al tramonto, facendo penetrare la propria luce nel foro che la incanala dentro la terra per ridare la scintilla di un nuovo giorno.

Paola Pascoli e Piera Sgiarovello

Fernando Pinto

Fernando Pinto, nato a Bucaramanga in Colombia, studia Disegno Industriale con indirizzo artistico all’Università delle Ande, a Bogotà.

Nel 1999 è per la prima volta in Italia, a Pietrasanta. Nel 2001 è invece a Siviglia in Spagna, dove approfondisce la scultura in bronzo. 

Dal 2002 al 2008 ha un suo studio a Sant Cugat del Vallés, a Barcellona, mentre nel 2008 rientra in Colombia dove apre il proprio studio a Bogotà. Oltre alla Spagna e all’Italia, le sue opere sono esposte in Cina, Giappone, Australia e all’Università di Architettura e Arte di Guadalajara in Messico.