Un eterno abbraccio


2019
22° Simposio Internazionale di Scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia

Grigio carnico

Itinerari nel Rojale

L'opera

Il cerchio, simbolo di armonia, cielo cosmico e trascendente in rapporto con la terra. Punto esteso, condivide con esso le stesse proprietà simboliche: perfezione, omogeneità, assenza di divisione, assenza di distinzione.

Ancora il cerchio, il circolo, simbolo dell'Universo, il tutto, l'intero, l'universus appunto, unus (uno) e versus (avvolto) Gioca con la pietra Mohamed, conduce il grigio carnico dove e come lui ha deciso, avvolge il cerchio ieratico in bendaggi di antica sapienza, atti a proteggere, conservare. Così gli antichi egizi, nel segno di Uroboros, rincorrevano l'eternità e scongiuravano l'umana paura della finitezza.

Ma il cerchio perfetto di Mohamed non rimane chiuso, si spacca, si trasforma, prende forma duale, dall'apertura possono disperdersi tante cellule impaurite quanti sono gli uomini, poiché ogni vita è entropia, e la circolarità del pensiero solo una bella favola. Saranno le dualità, le differenze, che abbracciandosi e riconoscendosi all'infinito ricomporranno la perfezione del tutto, poiché l'Universo non prevede separazione, neppure tra immanenza e trascendenza. Abolite le primazie, condivise e sconfitte le paure, sarà un eterno abbraccio il nume protettore del nostro divenire.

Bianca Minigutti

Mohamed Bouaziz

Nasce a Gabès in Tunisia ed attualmente vive e lavora a El Morouj, nel Governatorato di Ben Arous. Dopo la formazione in arti plastiche, con specializzazione in scultura, nel 2008 si diploma all'Istituto Superiore di Belle Arti della Tunisia, dove frequenta nel 2009 anche un Master in fotografia. Nel 2010 approfondisce la conoscenza della scultura su marmo e pietra, presso uno studio artistico francese. Espone in mostre collettive e personali dal 2008 e dal 2013 partecipa a Simposi Internazionali di Scultura in Tunisia, Egitto e Cina